Gli anni 70, anni della grande emigrazione meridionale, portano Totonni (Antonio) in Germania in cerca di fortuna dove lo stesso si ferma per soli 2 anni fino al 1974 nella Città di Stoccarda.
Dal 1978 al 1981 lo vediamo lavorare alle dipendenze dell'Impresa Bertossi Renzo nei pressi di Bolzano, e qui svolge per tre anni lavori sempre molto pesanti a circa 3.500 metri di altitudine nella Val Senales.
Ed è proprio in questa circostanza, che il Totonni, già soprannominato Nuvola Nera, viene notato dai suoi colleghi per alcuni comportamenti poco consueti, come quello di lavorare a dorso nudo in mezzo alle montagne anche a temperature sotto lo zero, mentre i fiocchi di neve scivolavano e si scioglievano sulla sua nuda pelle.
Oggi Totonni vive nel suo paese di origine e con i suoi 60 anni, nonostante il consumo giornaliero di 60 sigarette fumate senza filtro, due litri di vino e 10/15 peperoncini piccanti, sembra non dare nessun segno di cedimento.
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Ma la cosa più sorprendente è che alla data del 30 giugno 2009, come testimoniano le sue analisi, ha effettuato la sua cinquantunesima donazione volontaria di sangue e la cosa ancora più strabiliante è che i suoi valori sono migliori dei comuni donatori di sangue periodici.
Una storia veramente incredibile quella di Totonni, anche perchè non ha mai avvertito ad oggi i comuni sintomi influenzali di raffreddore, mal di testa o di denti, nonostante il suo stile di vita che lo porta sia di inverno che d'estate in giro per le strade con la sua canottierina.
Dal 1978 al 1981 lo vediamo lavorare alle dipendenze dell'Impresa Bertossi Renzo nei pressi di Bolzano, e qui svolge per tre anni lavori sempre molto pesanti a circa 3.500 metri di altitudine nella Val Senales.
Ed è proprio in questa circostanza, che il Totonni, già soprannominato Nuvola Nera, viene notato dai suoi colleghi per alcuni comportamenti poco consueti, come quello di lavorare a dorso nudo in mezzo alle montagne anche a temperature sotto lo zero, mentre i fiocchi di neve scivolavano e si scioglievano sulla sua nuda pelle.
Oggi Totonni vive nel suo paese di origine e con i suoi 60 anni, nonostante il consumo giornaliero di 60 sigarette fumate senza filtro, due litri di vino e 10/15 peperoncini piccanti, sembra non dare nessun segno di cedimento.
Una storia veramente incredibile quella di Totonni, anche perchè non ha mai avvertito ad oggi i comuni sintomi influenzali di raffreddore, mal di testa o di denti, nonostante il suo stile di vita che lo porta sia di inverno che d'estate in giro per le strade con la sua canottierina.