Totonni

Totonni

martedì 8 settembre 2009

Il Pedicure di Totonni

Un'altra notizia molto curiosa del nostro amico Totonni, che suscita molto stupore è un suo metodo molto originale per la cura dei piedi.
Dalla traduzione letterale fatta dal suo dialetto in lingua italiana, emerge quanto segue:
"Due volte l'anno, prima dell'estate e prima dell'inverno, Totonni si reca al negozio per comprare una bottiglia di alcool etilico denaturato (quello rosso che serve anche per lavare vetri delle finestre).
Rientrato a casa, prepara un paio di stivali (quelli verdi che compaiono anche nella foto) da portare con sè in campagna e nei pressi del Fiume Neto, giunto a destinazione, versa il contenuto del prodotto in parti uguali nei suoi stivali; terminata la prima fase di questa operazione vi mette dentro i piedi, protetti dai suoi calzini, lasciandoli ammollo nell'alcool per circa tre ore mentre nel frattempo si fuma piacevolmente un pacchetto di sigarette Bis senza filtro.
Trascorso quindi il tempo stabilito
, che di solito varia a secondo delle condizioni in cui versano i suoi piedi, leva i calzini e si appresta a tirar via la pelle vecchia, che a suo dire viene fuori "frittuli, frittuli" come la pelle del maiale. Per evitare ogni equivoco, durante il suo racconto Totonni si è sfilato scarpe e calzini per dar prova del risultato di questa sua trovata e, credete, senza nessuna esagerazione o alterazione della realtà, che come lui stesso afferma, "i suoi piedi sono sani e la pelle è bianca e limpida come quella di un bambino".
Sarà questo
uno dei tanti segreti che permettono a quest'uomo di stazionare sotto la neve vestito come nella foto senza avvertire nessun segno di freddo e con una disinvoltura che fa rabbrividire chiunque stupito, lo osserva?

lunedì 31 agosto 2009

Una straordinaria storia

Antonio Ammirati, (Totonni) nasce in un piccolo borgo della Provincia di Crotone, Santa Severina il 1 settembre del 1949. La sua prima esperienza fuori dal paese natale sono i due anni di servizio militare svolti dal 1969 al 1971 nel terzo reggimento dei Bersaglieri delle Marmore a Milano.
Gli anni 70, anni della grande emigrazione meridionale, portano Totonni (Antonio) in Germania in cerca di fortuna dove lo stesso si ferma per soli 2 anni fino al 1974 nella Città di Stoccarda.
Dal 1978 al 1981 lo vediamo lavorare alle dipendenze dell'Impresa Bertossi Renzo nei pressi di Bolzano, e qui svolge per tre anni lavori sempre molto pesanti a circa 3.500 metri di altitudine nella Val Senales.
Ed è proprio in questa circostanza, che il Totonni, già soprannominato Nuvola Nera, viene notato dai suoi colleghi per alcuni comportamenti poco consueti, come quello di lavorare a dorso nudo in mezzo alle montagne anche a temperature sotto lo zero, mentre i fiocchi di neve scivolavano e si scioglievano sulla sua nuda pelle.
Oggi Totonni vive nel suo paese di origine e con i suoi 60 anni, nonostante il consumo giornaliero di 60 sigarette fumate senza filtro, due litri di vino e 10/15 peperoncini piccanti, sembra non dare nessun segno di cedimento.
Ma la cosa più sorprendente è che alla data del 30 giugno 2009, come testimoniano le sue analisi, ha effettuato la sua cinquantunesima donazione volontaria di sangue e la cosa ancora più strabiliante è che i suoi valori sono migliori dei comuni donatori di sangue periodici.
Una storia veramente incredibile quella di Totonni, anche perchè non ha mai avvertito ad oggi i comuni sintomi influenzali di raffreddore, mal di testa o di denti, nonostante il suo stile di vita che lo porta sia di inverno che d'estate in giro per le strade con la sua canottierina.